La Storia di Villa Croce e Villa Quinto: Tesori del Passato

La Storia di Villa Croce e Villa Quinto: Tesori del Passato

La storia di Villa Croce e Villa Quinto si intreccia in un affascinante racconto di passato e tradizione nel cuore di Poggiomarino. Don Nicola Croce, funzionario di corte di Francesco II, re del Regno delle Due Sicilie, nel 1845 acquistò la Masseria Guidelli, rinominandola successivamente Masseria Croce e poi Masseria Izzo. Qui edificò la maestosa Villa Croce, oggi nota come Masseria Izzo, una struttura che testimonia un periodo di fervente attività agricola e imprenditoriale. La proprietà divenne in seguito una rinomata Scuola di Agraria fino agli inizi del ‘900, ospitando una rete di famiglie coloniche e una cappella dedicata.

Dopo la morte di Don Nicola Croce, la proprietà passò ad Alfredo Quinto, che la rinominò Villa Quinto, costruendo una residenza familiare di grande fascino. Tuttavia, il declino iniziò dopo la Seconda Guerra Mondiale, quando i contadini abbandonarono i terreni nonostante gli sforzi di Gennaro Quinto, l’ultimo erede, per modernizzare l’azienda.

Oggi, Villa Quinto giace abbandonata nonostante cambi di proprietà recenti, mentre Villa Croce, o Masseria Izzo, conserva il suo fascino storico e architettonico. Queste due proprietà rappresentano dei veri e propri tesori del passato di Poggiomarino, testimoni di un’epoca di grande splendore e impegno nel mondo agricolo.

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